Fondo cassa per il TFR dei dipendenti condominiali: un obbligo per legge

Pubblicato il 13 ottobre 2025 alle ore 09:16

Con una recente circolare, il Ministero del Lavoro ha ribadito l'obbligo per i condomini che hanno alle proprie dipendenze lavoratori subordinati — come portieri, addetti alle pulizie, giardinieri o manutentori — di istituire un fondo cassa dedicato al pagamento del Trattamento di Fine Rapporto (TFR).

Questo fondo ha lo scopo di accantonare progressivamente le somme dovute a ciascun lavoratore, in proporzione al TFR maturato nel corso del rapporto di lavoro.
L'obiettivo è duplice:

  • tutelare il lavoratore, garantendogli che il TFR sarà effettivamente disponibile al momento della cessazione del rapporto;

  • evitare difficoltà economiche al condominio, che potrebbe trovarsi improvvisamente a dover reperire importi significativi in ​​assenza di liquidità sufficiente.

L'amministratore condominiale è quindi tenuto a gestire il fondo con trasparenza, includendo gli accantonamenti annuali nel bilancio consuntivo e nel preventivo di spesa.
Tali somme devono essere considerate a tutti gli effetti spese obbligatorie, al pari dei contributi previdenziali o assicurativi.

È importante ricordare che la mancata costituzione del fondo può configurare una gestione irregolare, con possibili responsabilità nel capo all'amministratore e ai condomini.

👉 In sintesi, il fondo cassa TFR rappresenta uno strumento di buona amministrazione: assicura la corretta gestione delle risorse, la serenità dei lavoratori e la tutela economica del condominio.

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